Scizia, immagine tratta da Wikipedia (Di Dbachmann) |
Il
secondo capitolo delle antichità di Beroso Caldeo, di Annio da Viterbo,
riporta le origini dell'umanità dopo il Diluvio Universale.
Secondo Annio, che cita tanti antichi autori a testimone, dopo il Diluvio la terra fu popolata a partire dalla Scizia.
Gli
Sciiti sarebbero quindi i primi uomini dopo il diluvie e da loro
partirono varie colonie. Da loro discese Iano, Diri e i Galli.
Gli
Sciti, o Armeni o ancora Saga, perche crearono la città di Sagalbina. I
Ramei parlano di gente Saga, i Toscani li dicono Sangni, i Latini
Sancta, ma tutti hanno lo stesso significato, ovvero puro, santo,
religioso.
Iano arrivò in Toscana e il suo seguito era detto Sagi, da essi la foce del Po prese il nome di Saga.
Annio
da Viterbo aggiunge alcune considerazioni sul termine Titano. Dice che
Noè non è altro che Caos o ancora Iano. Noè era sposato con diverse
mogli, una di esse si chiamava Titea, essa ebbe dei figli che dal suo
nome vennero detti Titani. Secondo Annio che prende da Beroso, No
Il secondo capitolo delle antichità di Beroso Caldeo, di Annio da
Viterbo, riporta le origini dell'umanità dopo il Diluvio Universale.Secondo Annio, che cita tanti antichi autori a testimone, dopo il Diluvio la terra fu popolata a partire dalla Scizia.
è
era un gigante, dove per gigante egli intende uomo grande e forte per
corporatura e armi, diciamo che forse potrebbe tradursi con potente. Noè
veniva anche chiamato Ogigiga saga, ovvero "pontefice illustre delle
cose sacre".
Iano
era anche detto "cielo" e la moglie Titea era anche detta terra, da ciò
si disse che gli uomini erano figli di Cielo e Terra.
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
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