domenica 27 maggio 2007

Necropoli di Cerveteri

Ecco una visita che non può mancare ad uno studioso di storia e archeologia...
Cerveteri, uno dei principali centri della civiltà etrusca... nel nord del Lazio.

Le costruzioni sono veramente grandi, scavate nella pietra e lavorate con una precisione stupefacente... ho visto qualcosa di simile in Sardegna, nel pozzo sacro di Santa Cristina.

Le necropoli nel territorio sono varie e molto estese...
vi suggerisco di visitarle la mattina e di portarvi da bere e mangiare per evitare di venie spennati...

Eccovi alcune immagini...
Ci sto ancora lavorando sopra, per cui scusate la scarsa qualità...










































sabato 19 maggio 2007

Epicuro - Lettere sulla Fisica, sul cielo e sulla felicità.

Come tutte le domeniche, sono un abitudinario infatti, mi trovavo nel mio studio... circondato dai libri della vecchia libreria a parete realizzata da mio padre.
Come tutte le domeniche, dicevo, mi accingevo a scegliere il libro che m'avrebbe accompagnato per tutta la settimana.
Sapevo che non sarebbe stato semplice... non lo era mai stato... ma alla fine della mattinata avrei avuto tra le mani il libro che avrei letto...
Era sempre così... da anni ormai... prendevo un libro, lo rigiravo tra le mani... osservavo le sue condizioni di salute e poi davo uno sguardo all'ultima di copertina... per capire chi era l'autore... e per una breve sintesi.
In verità non era sempre così... vi erano autori che conoscevo bene... e libri che avevo già letto!
Ma non importava... ciò che importava al momento era la ragnatela che pendeva dalla scaffalatura... si notava appena in un angolo in penombra... presi lo sgabello e cercai di raggiungere con uno scopino il ragno che stava sul dorso di un libro... che non ricordavo di avere!
Il colpo sortì l'unico effetto di far cadere a terra il volume... sollevando nuvole di polvere sottile... che danzava leggera alla luce che filtrava attraverso le veneziane semichiuse...
Prima o poi dovrò pulire... pensai... ma già mi trovavo in piedi al centro dello studio col libro in mano, ne osservavo il dorso rovinato dal tempo e lo sguardo correva veloce, sicuro da tanto allenamento, dalla prima alla quarta di copertina, alla ricerca di quelle informazioni essenziali sull'autore e sul testo...
Epicuro... un greco... vissuto tra il 341 e il 270 a.C....
Ricordavo qualcosa di questo scienziato-filosofo, ma ero sicuro di non aver mai letto niente... per la verità non ricordavo di aver acquistato quel libro...
Epicuro... doveva essere di Samo, un'isola dell'Egeo, più vicina alla Turchia che alla Grecia...
Se la memoria non m'ingannava, avevo letto qualcosa su Epicuro, leggendo Diogene Laerzio...
Si raccontava che Epicuro si avvicinò alla filosofia perchè insoddisfatto delle risposte dei maestri di scuola alle sue domande sull'origine del Mondo e della Materia... Curioso! Mi ricorda qualcuno...
E' un peccato che di tutto ciò che scrisse ci resti così poco... solo qualche brano del suo "Della Natura"... e del suo Epistolario alcune "Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità"... recità il titolo... sembrava una lettura impegnata...
Senza accorgermene mi sedetti sulla mia poltrona, la lampada accesa sul tavolino... dimentico della ragnatela... ancora al suo posto nell'angolo in penombra...
inforcai gli occhiali...
per una volta era il libro ad aver scelto il lettore...
Lettera ad Erodoto...
Epicuro saluta Erodoto...
Erodoto... strano... ricordo Erodoto come uno storico greco... ma i periodi non corrispondevano... il mio Erodoto, l'autore di quelle "Storie" tanto conosciute un tempo quanto dimenticate oggi... visse circa un secolo prima di Epicuro...
Che si trattasse di un suo omonimo?
Occorreva approfondire... in questi casi l'Enciclopedia mi aveva sempre aiutato...
Epicureismo... Epicuro... Accademia... tra i suoi discepoli... Erodoto! Ecco, dunque si trattava di un omonimo!

"In primo luogo, nulla ha origine da ciò che non è: tutto, altrimenti, potrebbe nascere da tutto, senza aver bisogno di semi generatori..."

Semi generatori... nulla nasce dal nulla...

"E se ciò che perisce si annientasse in ciò che non è, tutto sarebbe ormai distrutto, perchè ciò in cui si è dissolto sarebbe non esistente"

Logico... lapalissiano... in altre parole... "nulla si crea, nulla si distrugge"... noi la completeremo con "ma tutto si trasforma!"

"Inoltre l'Universo è fatto di corpi e di spazi locali in cui si muovono".

Ancora una verità incontrovertibile... materia e vuoto... evidentemente Epicuro non conosceva l'antimateria... oppure la conosceva ma la considerava tra gli "accidenti... caratteristiche transitorie"

"Anche fra i corpi, poi, alcuni sono aggregazioni, altri sono gli elementi da cui si formano le aggregazioni: e questi ultimi sono indivisibili e immutabili..."

Mi viene in mente ciò che ho studiato in fisica all'Università solo che in teoria la struttura dell'atomo non poteva essere conosciuta da Epicuro... strano... anche perchè l'atomismo è ancora più vecchio... risale a Democrito o forse ancora prima...
Eppure...

"Gli atomi si muovono uniformemente sempre, e alcuni rimbalzano molto lontano l'uno dall'altro, altri frenano il rimbalzo nel punto in cui si trovano, nel caso vengano chiusi in un intreccio di atomi o difesi da altri intrecci di atomi."

Come si può dubitare del fatto che Epicuro parli di reticolo atomico... di flussi di particelle elementari... di elettroni... e di urti tra particelle?
Ma se ammetto ciò devo ammettere che le conoscenze di Epicuro sulla materia erano molto simili alle nostre... e ciò non è ammissibile!?!
Oppure si?

"Bisogna inoltre ritenere che siamo in grado di vedere e di pensare in virtù di qualcosa che proviene a noi dall'esterno..."

La luce riflessa dei corpi...
Il sordo rintocco dell'orologio che segna le dodici mi induce a posare il libro, temporaneamente, per volgere il pensiero al desco...
Mi allontano dallo studio con in mente Epicuro e i suoi atomi... e tante domande senza risposta...

sabato 12 maggio 2007

Eratostene (Cirene 275 - Alessandria 195 a.C.)

Scienziato greco, diresse la Biblioteca di Alessandria. E' possibile trovare testimonianze dell'analogia tra cultura greca ed egizia. Autore di un libro di storia conosciuto come "Cronografie", dalla caduta di Troia alla morte di Alessandro Magno. Scrisse anche "Geografia"... sostenne la sfericità della Terra e calcolò la lunghezza del meridiano terrestre. Fu anche un matematico, inventò il "crivello" e anche il mesolabio.

Epicuro (Samo 341 - Atene 270 a.C.)

Epicuro, filosofo greco fondatore della scuola che prende il suo nome, studiò un po di tutto. E' autore di un'opera "Sulla Natura" di cui non resta quasi niente... E' possibile avere notizie dalla lettura del suo epistolario. Riprende la teoria atomistica di Democrito e la fa sua. Lucrezio lo riprende nel suo "De Rerum Natura" e Cicerone fa lo stesso nel "De Natura Deorum" e in "De Finibus".
Fa impressione leggere di atomi e movimento e materia... quando nel 1800 d.C. ancora certe cose non erano chiare!

mercoledì 9 maggio 2007

Lucrezio Caro Tito (Napoli 95-50 a.C.)

E' un poeta latino, conosciuto per le suo opere divulgative (de Rerum Natura) e per essere stato citato anche da Virgilio...
Nel De Rerum Natura cerca di descrivere la natura rifacendosi per molti versi a Epicuro... ci parla dell'Universo, delle particelle indivisibili (atomi) componenti prime della materia, del vuoto e dei corpi celesti ma anche dei fenomeni atmosferici...
Ho letto il De Rerum Natura e l'ho trovato interessantissimo sia per le informazioni sull'atomismo, sia per il fatto che non mi sembra un'opera scritta dalla stessa mano... ma più che altro mi sembra una raccolta di opere di diversi autori... purtroppo non conosco sufficientemente il Latino per poter approfondire il testo... che in ogni caso è interessantissimo!

domenica 6 maggio 2007

ERODOTO (Alicarnasso 485 - Atene 425 a.C.)

Ultimamente mi stò dedicando ad approfondire la storia antica leggendo i classici.... uno di questi è Storie di Erodoto...
Erodoto fù uno storico greco, forse il più conosciuto. Conobbe Pericle e Sofocle. Compì molti viaggi e raccolse notizie informazioni e leggende del mondo conosciuto. Andò in Egitto, in Persia...
Parlando con un sacerdote egizio viene a conoscenza dell'antichità della storia egizia... che a detta sua risale almeno a 7.000 anni prima...
Archeologia, preistoria e storia, suddivisioni artificiose del tempo... l'unico testimone dell'evoluzione dell'Uomo...
Egitto... Roma... Sardegna...
Etruschi... Babilonesi... Assiri... Hyksos... Shardana... popoli del mare... Maya... Aztechi... Cinesi...
Vogliamo parlare di questi popoli e di altri... cercare di evidenziare similitudini e differenze... proveremo a studiare, assieme a chi ne ha voglia, popoli dimenticati... senza preconcetti!
Cercheremo di ripercorrere la storia di questi popoli con l'aiuto di storici antichi e moderni... ma non solo...
Cercheremo di andare oltre una disciplina scolastica leggendo testi antichi alla ricerca di radici ancora poco chiare...
Cercheremo di capire se è vero che l'uomo si è evoluto così come abbiamo studiato, linearmente, oppure se è possibile che le cose siano andate diversamente... come sostenne Platone!

Zibaldone...

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